Intorno alla metà del Quattrocento, quando Fra Mauro (attivo ca. 1430-ca. 1459/1464) immaginò che si potesse raggiungere l’Oceano Indiano circumnavigando l’Africa, il Mare Indicum era già da secoli attraversato da flotte arabe che dal Mar Rosso e dal Golfo Persico, passando per lo stretto di Malacca, raggiungevano i porti cinesi per acquistare grandissime quantità di manufatti in porcellana.
Il Mar della Cina e l’Oceano Indiano, rispettivamente Oceanus Cathaicus e Mare Indicum nel mappamondo marciano, sono attraversati da enormi imbarcazioni che Fra Mauro chiama “zonchi da India”. Sono le tipiche giunche cinesi caratterizzate da una chiglia rettangolare, quattro grandi alberi, un timone e grandi spazi per alloggiare i mercanti. Fra Mauro ci fornisce per la prima volta una rappresentazione molto accurata di queste imbarcazioni, dando forma alle descrizioni testuali di Marco Polo (1254-ca. 1324) e Odorico da Pordenone (ca. 1280-1331), che il camaldolese cita e riassume in una delle legende poste accanto alle giunche. In alcuni casi, le grandi giunche sono rappresentate con una piccola imbarcazione al seguito, forse per indicare che guidavano flotte composite più numerose.