Cosmografia e fonti

Tra i mercanti veneziani che contribuirono alla conoscenza della geografia dell'Asia si distingue anche Niccolò di Giovanni Conti (ca. 1395-1469), che nel 1414 intraprese un lungo viaggio in India, in Indocina e nel Borneo. La padronanza dell'arabo e del persiano gli permise di conoscere a fondo i territori meno esplorati da Marco Polo (1254-ca. 1324). Tornato a Venezia dopo venticinque anni, il pontefice Eugenio IV (1383-1447) lo obbligò a rendere conto dei suoi viaggi in adempimento della penitenza inflittagli per aver abiurato la religione cristiana. Il resoconto fu dettato al segretario del papa Francesco Poggio Bracciolini (1380-1459), che ne fece il Liber IV del De varietate fortune, reso pubblico nel 1448 e diffuso attraverso numerose copie manoscritte e alcuni volgarizzamenti in lingua toscana e veneziana. Le ricchissime notizie sull'India e sulle moltissime isole dell'Oceano Indiano costituirono una preziosa fonte di informazioni per il mappamondo di Fra Mauro (attivo ca. 1430-ca. 1459/1464), che a metà del Quattrocento offriva la prima rappresentazione complessiva dei territori esplorati da Marco Polo.