Cosmografia e fonti

Nella seconda metà del Duecento, l’Impero Mongolo e l’Occidente cristiano attivarono una serie di scambi diplomatici nel tentativo di pervenire a un’alleanza militare contro il comune nemico mamelucco. Da una parte operarono i missionari francescani inviati a Khān Bālīq dal pontefice e dal re di Francia Luigi IX (ca. 1214-1270), dall’altra gli ambasciatori del sovrano mongolo Arghun (ca. 1250-1291), Ilkhan di Persia tra il 1284 e il 1291. A seguito di pesanti sconfitte subite da parte dei Mamelucchi d’Egitto, Arghun inviò diverse ambasciate a Filippo IV di Francia (1268-1314), Edoardo I d’Inghilterra (1239-1307) e papa Onorio IV (1210-1287). Uno dei suoi ambasciatori fu il monaco nestoriano Rabban Bar Sauma (ca. 1220-1294), giunto in Persia da Khān Bālīq verso il 1260 insieme al futuro patriarca della Chiesa di Persia, Rabban Marcos (1245-1317). Nel 1288, accompagnato da due interpreti genovesi, Rabban Bar Sauma visitò Costantinopoli, la Sicilia, Napoli, Roma, dove nel frattempo Onorio IV era morto, la Toscana, la Repubblica di Genova, e numerose località della Francia, dove fu ricevuto dai re di Francia e d’Inghilterra. Tornato a Roma, fu ricevuto da papa Niccolò IV (1227-1292) e da lì fece ritorno a Bagdad nel 1289. Nonostante i promettenti contatti diplomatici, la morte di Arghun nel 1291 e la definitiva caduta di San Giovanni d’Acri in mano mamelucca posero fine ai progetti di un’alleanza franco-mongola. Rabban Bar Sauma raccontò i suoi viaggi in un’opera scritta in siriaco, in particolare il viaggio da Khān Bālīq alla Persia, le vicende del patriarca Rabban Marcos e le sue peregrinazioni in Europa. È una delle prime fonti mongole a descrivere il Mediterraneo e l’Europa cristiana, documentando un interesse politico e geografico paragonabile a quello dei resoconti di viaggio dei frati predicatori e di Marco Polo (1254-ca. 1324). Gli scambi diplomatici mongolo-cristiani contribuiscono a spiegare la densità di informazioni sulla Persia e sui khanati mongoli dell’Asia Centrale riscontrabili nel mappamondo di Fra Mauro (attivo ca. 1430-ca. 1459/1464).