Cosmografia e fonti

Giovanni da Pian del Carpine (1185-1252) fu uno dei primi compagni di Francesco d’Assisi (ca. 1182-1226). Entrato nell’Ordine dei Frati Minori nel 1215, fu inviato da Francesco in Sassonia e predicò in molte città tedesche prima d’istituire l’Ordine in Lotaringia e diventare ministro provinciale in Germania. Nel 1243 fu chiamato a Roma da papa Innocenzo IV (ca. 1195-1254), che due anni più tardi lo incaricò di portare due bolle papali al Gran Khan dell’Impero Mongolo, Güyük Khan (ca. 1206-1248), nipote di Gengis Khan (1162-1227). La missione diplomatica aveva lo scopo di sondare la possibilità di un’alleanza contro i Turchi per la liberazione dei luoghi santi. Il papa non riscosse il successo sperato, ma il viaggio di Giovanni da Pian del Carpine fu decisivo per aprire la strada ai successivi viaggiatori e missionari, da Marco Polo (1254-ca. 1324) a Giovanni da Montecorvino (1247-1328). Dopo il suo ritorno, Giovanni descrisse l’itinerario percorso nella Historia Mongalorum, fornendo moltissime informazioni sugli usi e costumi dei Mongoli. Il viaggio iniziò a Cracovia, da dove il francescano, accompagnato da due confratelli, si mosse in direzione di Kiev e del Mar Caspio. Giunto al lago di Aral, Giovanni si diresse verso il lago Balqaš per poi proseguire verso Karakorum, dove incontrò il Gran Khan e la sua corte. Tornò a Kiev nell’estate del 1247, dopo due anni di peripezie nelle lontane e sconosciute terre d’Oriente che i Tartari del Gran Khan dominavano ormai fino ai confini con l’Europa.